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Chancellorsville 1863: il capolavoro del generale Lee
Testo di Stefano Senesi

Pubblicato il 02/06/2010

Prologo
Nei primi mesi del 1863, il Presidente degli Stati Uniti Lincoln rimuove dal comando dell’Armata del Potomac (AdP) il Generale Burnside e lo sostituisce con il Generale Hooker soprannominato anche “Fighting Joe”.
Hooker è uomo molto sicuro di sé ma eccessivamente vanaglorioso, parla molto (sicuramente) e beve (così insinuano i suoi detrattori) troppo. Queste sue caratteristiche si riveleranno letali nella campagna che andrà ad iniziarsi. Al momento è comunque ritenuto il miglior comandante di Corpo d’armata dell’AdP. Uomo sicuramente audace, coraggioso e risoluto, è molto popolare fra le truppe, la sua nomina suscita entusiasmo ed ottimismo nell’AdP non ancora ripresasi dalla terribile scoppola subita nella battaglia di Fredericksburg del dicembre passato. Lincoln lo nomina in base a motivi che il Presidente ritiene più che sufficienti, anche se alcuni atteggiamenti di Hooker destano alcune perplessità. Più di una volta il buon “Fighting Joe” ha affermato che sia la nazione che l’esercito avrebbero bisogno di un Dittatore, praticamente autocandidandosi a questo ruolo. Al momento della sua nomina, Lincoln gli invia una lettera bonaria ma molto ficcante, come è nelle caratteristiche del Presidente, comunicandogli che, se gli darà l’agognata vittoria militare, Lui è disposto ha rischiare anche la Dittatura. Le direttive che Lincoln dà ad Hooker sono le medesime cui ha dato agli altri Generali che l’hanno preceduto: dar battaglia all’Armata Confederata della Virginia del Nord (ANV), agli ordini del Generale Lee saldamente trincerata a Fredericksburg e distruggerla. Hooker appena nominato, per prima cosa migliora le condizioni generali dell’Armata ed i suoi soldati, grazie a questo, ritrovano nuovo vigore ed entusiasmo: “Con Hooker abbiamo ricominciato a vivere”(1), questo è il motto più in voga fra i soldati unionisti.

Hooker definisce il suo piano
Dopo avere analizzato la situazione Hooker, valutate varie possibilità, fra cui un attacco della sua cavalleria alle spalle di Lee poi mai effettuato, vara il suo piano. Una parte della sua Armata, 3 corpi, attraverserà il fiume Rappahannock di fronte a Fredericksburg ma solo per esercitare una dimostrazione onde tenere inchiodate le forze di Lee al terreno. Il resto dell’AdP, 3 corpi cui se ne aggiungerà un quarto sottratto poi alla parte dell’armata che attaccherà Fredericksburg frontalmente, compiranno invece una larga manovra aggirante grosso modo a semicerchio, prima verso nord, poi verso ovest ed infine verso sud, varcando i fiumi Rappahannock e Rapidan a monte di Fredericksburg, onde cadere alle spalle dell’Armata Confederata e distruggerla. Un altro corpo Nordista verrà utilizzato per coprire un guado importante a metà strada fra le due masse Unioniste. La superiorità numerica di cui gode Hooker è notevole, egli dispone di oltre 130.000 uomini, forse quasi 140.000; divisi in sette corpi d’armata più un corpo di cavalleria, Lee che ha dovuto distaccare a sud/est due divisioni del I corpo al Comando del Generale Longstreet, ha ai suoi ordini 63.000 uomini circa: il II corpo agli ordini del generale Jackson, con 4 divisioni, il rimanente del I corpo, 2 divisioni alle dipendenze dirette del comando dell’Armata, più il corpo di cavalleria agli ordini del Generale Stuart. Come si può facilmente evincere dai numeri, i Sudisti sono organizzati in corpi d’armata meno numerosi (solo due), ma più “pesanti” singolarmente.
“Il nemico dovrà ritirarsi ingloriosamente, oppure uscire dalle sue difese per darci battaglia in campo aperto, dove lo attenderà la certa distruzione !” (2), proclama Hooker. “La gallina è certamente l’animale più saggio del creato. Non fa mai coccodè prima di aver fatto l’uovo !”(3). E’ la risposta sarcastica ed inquietante allo stesso tempo del saggio Presidente Lincoln.
Come detto sopra Hooker è un uomo molto sicuro di sé, la dote non sarebbe neppure un difetto se dosata nella giusta misura, ma Hooker né ha sicuramente troppa e questo sarà deleterio nel futuro prossimo.
Il piano di Hooker, sicuramente buono nella sua concezione, presenta però delle falle che saranno decisive per gli esiti della battaglia che verrà combattuta: Prima di tutto il Generale Unionista è talmente sicuro che tutto andrà come lui ha pianificato che non si sogna nemmeno di ipotizzare che il Generale Lee non potrebbe reagire al suo attacco come lui ha previsto !
Questa concezione filosofica errata del suo piano sarà decisiva. Un altro errore fatale Hooker lo commette ordinando a quasi tutta la sua cavalleria un incursione in profondità onde scompaginare le retrovie nemiche, anche questo sbaglio gli costerà carissimo perché al momento decisivo, senza la sua cavalleria, L’AdP sarà come un gigante cieco in territorio nemico ! Oltretutto gli eventi faranno sì che parte della battaglia si svolgerà nell’intricata foresta della Wilderness, dove la mancanza della cavalleria peserà ancor di più . Il Comandante unionista sperava di ovviare all’assenza del grosso della sua cavalleria tramite l’uso di tre palloni aerostatici aventi la funzione di controllare tutta la zona; troppo poco. Un'altra prerogativa del suo piano è quella della velocità, vincolante sarà tenere nell’incertezza il più possibile Lee su quale sarà l’attacco principale. Cosa non facile, visto l’arguzia, l’intuito e l’abilità dimostrata nelle precedenti battaglie dal condottiero Sudista. Altro problema che si potrà presentare è direttamente dipendente dall’uso improprio che Hooker intende fare della sua cavalleria: nel momento culminante della battaglia, le due masse dell’esercito Unionista, saranno separate trà di loro con il nemico nel mezzo, ristabilire gli eventuali collegamenti non sarà cosa facile.

Inizia la manovra unionista
La manovra d’aggiramento ad ampio respiro inizia il 27 Aprile e si conclude senza grossi intoppi il 30 , in poco tempo l’ala aggirante dell’AdP, 3 corpi con 54.000 uomini circa, è oltre i fiumi Rappahannock e Rapidan che solo pochi giorni prima parevano due ostacoli invalicabili e si attestano presso la località di Chancellorsville, il quarto corpo in arrivo è destinato a portare a ben 75.000 uomini il numero delle truppe costituenti la massa aggirante. L’ottimismo regna sconfinato in tutta l’Armata Nordista. Intanto davanti a Fredericksburg, gli Unionisti al comando del Generale Sedgwick, varcano il Rappahannock il 29 Aprile ma, su ordini specifici di Hooker, inizialmente non attaccano le difese Sudiste, si attestano soltanto sul terreno occupato.
Ma intanto Lee cosa farà ? Il condottiero Sudista è uomo troppo abile e non ci mette molto a capire che la futura azione davanti a Fredericksburg sarà più che altro un diversivo. L’insidia principale è quella che gli si paventa alle sue spalle. Dedotto questo Lee, sfidando tutte le convenzioni militari in materia divide in due parti la sua Armata: lascia di fronte a Fredericksburg 10.00 uomini circa al comando del generale Early per fronteggiare i circa 45.000 unionisti, di cui però 15.000 sono rimasti al di là del Rappahnnock. L’inferiorità numerica locale anche qui è notevole, ma i Sudisti sono trincerati dietro delle difese solidissime. Lee ed il suo braccio destro, il Generale “Stonewall” Jackson, con il resto dell’Armata forte di 52.000 uomini circa, vanno incontro ai 75.000 unionisti di Hooker che stazionano alle sue spalle presso la già citata ed inestricabile foresta di Wildernss nella località di Chancellorsville, destinata d’ora in poi ad imperitura fama. Le previsioni di Hooker sul fatto che Lee “possa fuggire ingloriosamente”, vanno a farsi benedire: il condottiero Sudista è invece intenzionato ad attaccare il nemico nonostante la disparità numerica di cui soffre!
Qui i “primi nodi” del piano di Hooker, vengono al pettine. Il generale Nordista sorpreso dall’inaspettata contromanovra di Lee, comincia a perdere le sue certezze ed entra in confusione .

1 maggio - Inizia la battaglia
Il 1 maggio due divisioni Sudiste si scontrano lungo la strada principale che collega Chancellorsville a Fredericksburg con l’avanguardia unionista costituita da una sola divisione dando il via “ufficiale” alla battaglia. I Nordisti in inferiorità numerica locale, sono costretti a ripiegare. Non è un buon inizio.
Sorpreso che le cose già non vanno come lui sperava, Hooker ordina di sospendere l’avanzata e di trincerarsi presso Chancellorsville aspettando l’attacco del nemico, respingerlo ed eventualmente contrattaccare. L’assenza del grosso della sua cavalleria lo lascia sul più bello senza informazioni, onde poter valutare attentamente la situazione.
Le trincee dei Nordisti poggiano la loro ala sinistra sul fiume Rapidan, proseguono verso sud e poi compiono una specie di curva piegando di nuovo verso nord, L’ala destra però non si appoggia verso nessun ostacolo naturale, né è protetta da forze di cavalleria di cui Hooker non dispone più a sufficienza. E’, per così dire, “campata in aria”. Totalmente scoperta ! In più l’undicesimo corpo che tiene quella posizione al comando del Generale Howard, è quasi totalmente formato da emigrati di recente data, tedeschi soprattutto, sulla cui combattività e sangue freddo non c’è da giurare. Molti di loro non parlano neppure l’inglese. Fiumi di parole si sono spesi su questa clamorosa svista da parte degli unionisti: Hooker dette disposizioni tardive in merito, ordinando al Generale Sedwick di inviargli il 2 Maggio un corpo da Fredericksburg per turare la falla e prolungare la linea difensiva ancorandola anch’essa al fiume Rapidan. Purtroppo per lui, quando il suddetto corpo arrivò, era già troppo tardi !
E’ inoltre probabile ipotizzare che gli unionisti ritenevano la loro ala destra talmente lontana dalle linee nemiche, che nessuno si preoccupò più di tanto di fortificarla, semplicemente non si aspettavano un attacco in quella zona….. invece…

Lee e Jackson sferrano l'attacco
Lee e Jackson nella notte frà il primo ed il due Aprile, si consultano per elaborare un piano di attacco. Hooker dal canto suo si aspetta di essere attaccato frontalmente ed è certo che il nemico verrà respinto e battuto. In effetti frontalmente la sua posizione appare inespugnabile e ricordiamoci che è pure in netta superiorità numerica. Ma anche Lee è ben conscio della situazione e cerca, insieme a Jackson un'altra via per piombare addosso al nemico….e la trova. Grazie all’aiuto di informazioni fornitegli da una famiglia che abita nella zona, Lee viene a conoscenza che esiste una stradina, poco più di un sentiero nella foresta, che passando vicino alle linee nemiche, le aggira ed arriva sino al “famoso” fianco destro lasciato scoperto dal nemico !
Lee e Jackson elaborano un piano arditissimo: sfidando di nuovo ulteriormente tutte le convenzioni in campo militare, divideranno ulteriormente la loro armata, Jackson con 32.00 uomini circa equivalenti a 3 divisioni del suo corpo d’armata, compirà una larga manovra aggirante di 18 km circa, adoprando la stradina sopraccitata e piombando sul fianco nemico scoperto. Lee con 14.000 uomini circa, in pratica le due restanti divisioni del 1 corpo, attaccherà frontalmente Hooker onde impedirgli qualsiasi eventuale contromanovra. Altre truppe sudiste verranno distaccate onde coprire le spalle agli uomini di Lee. Le ombre della notte scendono nella foresta, ed i generali Sudisti si coricano alla belle è meglio, Hooker ignaro aspetta la mattina successiva l’attacco nemico frontale ed è sicuro di prevalere……
La mattina presto del 2 maggio inizia il movimento aggirante dei Sudisti. La cavalleria del Generale Stuart ha il compito di mascherare e "scortare" la grande manovra. Esploratori, pattuglie avanzate dei Nordisti informano continuamente Hooker che vi sono grossi movimenti di truppe nemiche attorno alle loro linee. Il Generale Unionista, nella sconfinata fiducia che ha in se stesso e nel suo piano, interpreta queste informazioni a modo suo: egli è convinto che il nemico si stia “ritirando ingloriosamente” verso ovest, truppe Nordiste che erano uscite dalle trincee per dar loro battaglia vengono richiamate indietro.
Nel pomeriggio del 2 maggio gli uomini al comando del Generale Jackson arrivano sull’ala destra scoperta del nemico, si schierano e, verso le 17,00, forse un po’ prima, iniziano l’attacco. I Nordisti, ignari di ciò, stavano giocando a carte e preparandosi il caffè quando dei cervi piombano nel loro accampamento precedendo i soldati sudisti che attaccano con veemenza, travolgendo posti avanzati e sentinelle Nordiste prese completamente di sorpresa. “Era un autentico turbinìo di uomini !” (4), affermò un reduce unionista.
I nordisti travolti, si danno alla fuga lasciando sul terreno uomini mezzi e cannoni. La rotta difficilmente arrestabile, giunge sino al quartier Generale di Hooker che, sorpreso più di tutti, fatica a rendersi conto del disastro cui stà andando incontro.. I nordisti riescono successivamente a far fronte come meglio possono, aiutati anche dal fatto che l’attacco Sudista, come nella logica delle cose, và via via affievolendosi. Gli uomini di Jackson hanno marciato per tutto il giorno, combattuto duramente e sono logicamente stanchissimi. Verso le 21,00 le ombre della notte contribuiscono a placare, almeno temporeanamente, l’attacco che si frantuma in piccole scaramucce locali. La linea Nordista è comunque pesantemente inflessa. Gli uomini di Jackson sono a circa due chilometri da quelli di Lee che stà premendo sull’altro fianco unionista. Proprio in queste ore succede un avvenimento destinato a pesare notevolmente non solo sull’economia della battaglia, ma forse sull’intero esito della guerra . Il Generale Jackson, rendendosi conto di non avere finito quello che aveva iniziato, cavalca frà le linee e cerca di organizzare un attacco notturno, cosa insolita nella Guerra Civile. Truppe Sudiste che stazionano nella zona, scambiando Jackson e la sua scorta per soldati nemici, gli sparano uccidendo due suoi attendenti e ferendo Jackson. Il Generale Sudista, ritenuto a ragione un autentico eroe in tutto il sud, pochi giorni dopo morirà. La sua perdita sarà di incalcolabile importanza per la causa Sudista nel prosieguo della guerra. Il suo posto nella battaglia verrà preso dal Generale A.P. Hill, ma verrà a sua volta avvicendato quasi subito dal generale Stuart. Intanto i Nordisti, ripresisi dalla batosta, rettificano le loro linee ancorandole finalmente al fiume Rapidan. I Sudisti dal canto loro, ristabiliscono il contatto frà l’ala aggirante ora comandata dal Generale Stuart, e le forze di Lee che hanno tenuto sotto pressione il resto del fronte Unionista. Il giorno successivo, durante lo scontro, una cannonata colpisce il portico da cui Hooker seguiva nervosamente la battaglia contribuendo a stordirlo ancor di più La difficile manovra di riuscir a riunire le due parti dell’esercito in pieno campo di battaglia, è riuscita perfettamente ai sudisti. Ma a Lee, che in questo scontro raggiungerà con la sua abilità il virtuosismo in campo militare, gli riesce persino una altra difficilissima manovra.

Davanti a Fredericksburg
Come ricorderete, avevamo lasciato di fronte a Fredericksburg, il Generale Sudista Early a fronteggiare con 10.000 uomini, i circa 30.000 uomini gli ordini del generale Sedgwick. Il 3 maggio all’alba, Sedgwick attacca a fondo e riesce a far pesare la sua considerevole superiorità numerica, mettendo a mal partito Early costringendolo, verso mezzogiorno, a ripiegare a sud di Fredericksburg, mentre di fronte a Chancellorsville i Sudisti continuano a premere. Aiutato dal contegno di un Hooker che confuso, forse impaurito da quanto successo il giorno prima rimane passivo forse non sapendo più che pesci prendere, Lee divide di nuovo il suo esercito !!!! Il condottiero Sudista lascia un aliquota delle sue forze, le 3 divisioni ora al comando del Generale Stuart, di fronte a Chancellorsville, a fronteggiare il nemico ed invia le 2 divisioni sotto il suo diretto comando in soccorso ai 10.000 uomini di Early. Inoltre ordina al suo Generale di sospendere la ritirata e di riaffluire per andare incontro al nemico mentre i rinforzi provenienti da Chancellorsville provvedono quasi ad accerchiare i Nordisti. La manovra riesce quasi perfettamente ed il 4 Maggio, Sedgwick, vistosi quasi circondato, riesce a malapena a sganciarsi ripiegando oltre il Rappahannock attraverso un guado. Anche in questo settore i Nordisti sono sconfitti. Lee è riuscito un'altra volta in pochissimo tempo a riunire di nuovo due parti del suo esercito in pieno campo di battaglia ovviando, con il suo sangue freddo, intuito, ingegno ed abilità alla enorme superiorità numerica di cui godeva il nemico in tutti i settori della battaglia.

Epilogo
Ma cosa stà succedendo nel frattempo al campo Unionista a Chancellorsville ? Hooker ha tenuto un consiglio di guerra con i suoi Generali per decidere sul da farsi. Detti Generali suggeriscono ad Hooker, visto che la linea del Rappahannock/Rapidan era tutto sommato caduta, di restare e tentare di prendere l’iniziativa. In fondo il nemico è provato almeno quanto loro, e la superiorità numerica è sempre notevolmente dalla parte dei Nordisti. Ma oramai Hooker è di diversa opinione e nonostante il parere contrario dei suoi sottoposti il 5 Maggio ordina la ritirata. La battaglia è praticamente conclusa ed è costata 17.000 uomini circa ad i Nordisti, e 13.000 uomini circa ad i Sudisti. Ma quello che preoccupa di più Lee è la perdita di un uomo: il Generale Jackson. “Non posso fare a meno di lui !”. Si lamenterà più volte Lee e la sua perdita sarà fondamentale per il Sud sin dalla prossima terribile battaglia che si svolgerà a Gettysburg in Pennsylvania nei primi giorni di luglio.
Intanto però la vittoria a Chancellorsville è stata netta ed inequivocabile. Il condottiero Sudista pur in inferiorità numerica di almeno 1 a 2, ha tenuto continuamente sotto pressione il nemico, costringendolo durante tutto l’arco dello scontro a subire la sua volontà ed iniziativa confondendolo continuamente. Mai al Generale Lee sono sfuggite le redini ed il controllo della Battaglia. Le continue separazioni e ricongiunzioni del suo esercito in piena battaglia hanno fatto di questo scontro un autentico capolavoro di arte militare. I mesi che dividono Chancellorsville da Gettysburg, saranno forse per il Sud i più ricchi di speranze e di aspettative di tutta la guerra.
Un aspetto negativo però, questa battaglia l’ha partorito: la grande vittoria conseguita, unita ad altre grandi vittorie precedenti, convincono il Generale Lee (ed il sud ), che la sua Armata è pressoché invincibile. Questa convinzione, peserà non poco ed in maniera negativa nell’economia della successiva battaglia di Gettysburg. Non esistono eserciti invincibili nonostante essi abbiamo e possano conseguire grandi vittorie.
Nel Nord intanto il morale è sotto i tacchi. Probabilmente ai minimi storici. “Dio mio, Dio mio! Cosa dirà il paese ora ?” (5), affermerà un demoralizzato e scioccato Lincoln. La grande offensiva comandata dal Generale Hooker su cui venivano riposte tante speranze è miseramente fallita e la guerra è di nuovo punto e a capo.

(1-2-3-4-5) Documentario di Ken Burns: “La guerra civile americana “