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•L'ultima settimana
dell'assedio di Atlanta
Testo dell'utente del forum "forrest"
Pubblicato il 05/03/2010
Introduzione
Dopo il fallimento del raid di Kilpatrick, Sherman decide di attuare
un piano che aveva già studiato fin dal 13 Agosto, e che aveva
tenuto in sospeso nella speranza che l'esito positivo del raid
narrato nelle pagine precedenti lo rendesse superfluo. Il piano
prevede l'ennesima manovra aggirante verso destra (cioè la sinistra
nemica), a cui Sherman ha già fatto ripetutamente ricorso durante la
Campagna; lo scopo é sempre quello: interrompere la ferrovia
proveniente da Macon, tagliare i rifornimenti del nemico, e
costringerlo ad abbandonare le sua posizione fortificata (in questo
caso Atlanta). Così erano cadute, una dopo l'altra, Dalton,
Cassville, Allatoona Pass e Kennesaw Mountain. Così era caduta la
linea del Chattahoochee, anche se in questo caso l'aggiramento era
stato operato a sinistra. E così sarebbe caduta Atlanta. Se la
cavalleria di McCook, Stoneman e Kilpatrick non era riuscita ad
interrompere la ferrovia, era tempo che ci pensasse la fanteria. La
manovra aggirante sarà eseguita da cinque dei sette Corpi del Gruppo
d'Armate di Sherman. Un Corpo, il 20° dell'Armata del Cumberland,
abbandonerà le trincee a Nord di Atlanta ritirandosi presso la riva
sud del Chattahoochee, trincerandosi dietro una linea fortificata a
cavallo della ferrovia, a protezione del ponte ferroviario. Tutto
sommato, Sherman si propone di fare sulla riva meridionale del
Chattahoochee quello che il Gen. Shoup aveva consigliato a Johnston
di fare sulla riva settentrionale, all'inizio di Luglio. Il 23°
Corpo di Schofield, restando inizialmente nelle trincee all'estrema
destra unionista, di fronte ad East Point, costituirà il cardine
attorno al quale ruoteranno gli altri cinque Corpi, dapprima verso
sud, poi verso ovest, interrompendo prima la ferrovia proveniente da
West Point, poi quella, molto più importante, proveniente da Macon.
Prima che la manovra abbia inizio, tutti i carri, i cavalli e
l'equipaggiamento superflui saranno inviati a nord del Chattahoochee.
Dopodiché, i carri restanti saranno caricati con 100 cartucce per
soldato(quindi 6 milioni di cartucce), 15 giorni di viveri per gli
uomini e altrettanti giorni di mezze-razioni di foraggio per i
cavalli. Una volta esaurite queste razioni, uomini e cavalli
dovranno arrangiarsi con quanto offrirà la campagna georgiana. Alle
ore 20 del 25 Agosto, la manovra che firmerà la condanna a morte del
vecchio Sud ha inizio, con l'abbandono, da parte del 4° e del 20°
Corpo, delle trincee rispettivamente ad est e a nord di Atlanta.
Gli ultimi
movimenti
Il mattino del 26 agosto il 4° Corpo dell'Armata del Cumberland
giunge sulle rive dell'Utoy Creek e si schiera fronte a nord,
temendo Sherman un attacco nemico da quella direzione, alle spalle
del suo Gruppo di Armate. All'alba i confederati hanno scoperto che
i nemici hanno abbandonato le trincee ad est e a nord di Atlanta;
quando Hood ne viene informato, rimane perplesso. Il Gen. Shoup, nel
suo diario, annota: "L'impressione prevalente è che i Federali si
stiano ritirando a nord del Chattahoochee." Cosa ha portato Hood ed
i suoi collaboratori a questa ipotesi errata? Una serie di
informazioni del tutto infondate, secondo le quali il Gen. Wheeler,
in quel momento impegnato nel raid descritto nelle pagine
precedenti, starebbe facendo letteralmente il diavolo a quattro
nelle retrovie nordiste, bruciando ponti e facendo saltare gallerie,
e avrebbe interrotto il transito dei treni lungo la Western & Atlatic R.R. Da sei o sette giorni, assicurano gli scouts di Hood,
nessun treno ha portato rifornimenti alle Armate di Sherman. Questo
fatto viene confermato anche da alcuni prigionieri nordisti. Non
solo, ma una donna inviata come spia negli accampamenti nemici,
riferisce che i soldati di Sherman sono alla fame, e da giorni
ricevono solo mezze razioni. Sono tutte fantasie, oggi noi lo
sappiamo; Hood, il 26 Agosto 1864, non poteva saperlo. Come se non
bastasse, proprio quel giorno, per una diabolica coincidenza, arriva
ad Atlanta la mandria di 1.000 capi catturata da Wheeler nelle prime
fasi del suo raid; sembra una conferma del successo della sua
spedizione. Però, attenzione, già in questo fatale 26 Agosto, il
primo giorno della manovra nemica, Hood NON ESCLUDE che il motivo
dell'improvvisa scomparsa dei nordisti sia uno spostamento verso
sud, avente come meta la ferrovia proveniente da Macon. Lo dimostra
un messaggio inviato al Gen. Jackson, il Comandante dell'unica Div.
di cavalleria rimastagli, affinchè stia in guardia e osservi
attentamente la propria sinistra. Non solo; Hood ritira dalle
fortificazioni a nord di Atlanta la Div. Stevenson, che sino alla
notte prima fronteggiava il 20° Corpo, la rimpiazza con i miliziani
di Smith, e ordina a Stevenson di spostarsi verso "a convenient
place IN THE REAR" (cioé a Sud). Un ordine che non avrebbe alcun
senso, se Hood fosse certo che Sherman si stesse ritirando verso
Nord. Queste non sono opinioni od ipotesi ,ma fatti suffragati da
documenti inoppugnabili.
Nella notte tra il 26 ed il 27, il 14°, il 15°, il 16° ed il 17°
Corpo lasciano le trincee ad ovest di Atlanta, che hanno occupato
durante tutto il mese di Agosto, ed iniziano la loro rotazione verso
Sud-Ovest, arrivando alle ore 8 del mattino seguente sulle rive del
Camp Creek, un torrente parallelo all'Utoy Creek, 4 miglia (6.5 Km)
a sud di questo; a questo punto anche il 4° Corpo abbandona il suo
schieramento fronte a nord e s'incammina anch'esso verso il Camp
Creek, per raggiungere gli altri quattro Corpi. Nel frattempo il 23°
Corpo di Schofield rimane fermo nelle trincee di fronte ad East
Point, per proteggere il fianco sinistro delle colonne marcianti.
Hood viene informato dal Gen. Ross dell'avanzata nemica fino al Camp
Creek, e schiera tutti e tre i suoi Corpi ad ovest di Atlanta, lungo
una linea che corre approssimativamente da Ezra Church ad East Point;
da nord a sud, sono schierati i Corpi di S.D. Lee, Stewart e Hardee.
La sera, Hood telegrafa al Ministro Seddon che i federali "sembra si
stiano spostando verso destra". Cedo la parola ad Albert Castel:
"Lungi dall'essere ingannato dalla scomparsa dei Federali, e
dall'essere indotto a pensare che Sherman si stia ritirando, come lo
accuseranno i suoi detrattori, Hood il 27 agosto ha già capito che
il nemico con ogni probabilità sta lanciando una manovra aggirante
verso sud-ovest. Ciò che Hood non sa, e viste le circostanze non può
sapere, é di preciso cosa Sherman intenda fare, dove, e quando;
cercherà di tagliare la ferrovia presso Rough & Ready? O presso
Jonesboro? O in qualche altro punto? O forse Sherman sta cercando di
attirarlo fuori da Atlanta, per poi impadronirsi della città facendo
calare il 20° corpo dalla testa di ponte sul Chattahoochee? Finchè
Hood non potrà rispondere con una certa sicurezza a queste domande,
tutto ciò che potrà fare sarà disporre le sue truppe in modo tale da
essere preparato a qualsiasi evenienza. A questo punto sarebbe
sconsiderato fare qualsiasi altra cosa." Ed ecco il commento di un
altro illustre specialista della Campagna di Atlanta, lo storico
Stephen Davis: "Gli storici e gli strateghi da tavolino, facendo uso
abbondante del senno di poi, hanno criticato Hood per le sue azioni
in quei cruciali giorni di fine Agosto. Alcuni commentatori hanno
affermato che per diversi giorni egli avrebbe perso del tutto il
contatto con il nemico, rimanendo del tutto all'oscuro dei suoi
movimenti; in realtà, le tre Brigate di cavalleria del Gen. Jackson
fornirono a Hood regolari e corrette informazioni circa le posizioni
nemiche. Ma c'è una grande differenza tra sapere dove si trovi il
nemico e sapere dove intenda dirigersi. Fin dal 27 Agosto Hood
sapeva che Sherman era diretto verso la ferrovia per Macon, ma non
poteva sapere esattamente verso quale punto della stessa."
Il 28 Agosto, verso mezzogiorno, i cinque Corpi nordisti che il
giorno prima erano schierati lungo il Camp Creek raggiungono la West
Point R.R.; i tre Corpi dell'Armata del Tennessee (15°,16°,17°)
presso la località di Fairburn,i due Corpi dell'Armata del
Cumberland presso Red Oak, 5 miglia a nord-est. Se Sherman li
facesse proseguire fino al calar del buio, sarebbero in condizione
di raggiungere la ferrovia per Macon il mattino seguente, 29 Agosto.
Viceversa, il comandante nordista commette un 'altra delle sue
sciocchezze: ferma tutti e cinque i Corpi e li mette a strappare i
binari della West Point R.R.; non solo, ordina che proseguano quest'opera
per l'intero giorno successivo. Si tratta di un'operazione del tutto
inutile, visto che i Confederati ricevono praticamente la totalità
dei loro rifornimenti dalla ferrovia proveniente da Macon. Forse
Sherman ignora questo fatto(improbabile, perchè le sue vedette hanno
avvistato tutti i treni arrivati in Atlanta durante il mese di
agosto), forse, ossessionato com'è dall'idea di strappare i binari,
non se ne cura; né gli viene in mente di lasciare uno solo dei
cinque corpi a svolgere questa operazione, facendo avanzare gli
altri quattro. Purtroppo, i confederati non approfitteranno di
questo giorno e mezzo "regalato" loro dal nemico. La sera del 28
Agosto Hood telegrafa al Ministro Seddon che il nemico ha raggiunto
la West Point R.R. tra East Point e Fairburn; un'ulteriore conferma
che Hood sapeva, almeno approssimativamente, l'ubicazione delle
forze nemiche; ma non poteva sapere dov'erano dirette, come già
sottolineato. A confondergli ancor di più le idee, proprio quel
giorno giunge ad Atlanta un messaggio di Wheeler, datato 19 Agosto:
il primo ricevuto da Hood, da quando il suo cavalleggero é partito
per il suo raid. Si tratta del famoso messaggio, pieno di
fanfaronate e bugìe, di cui si è parlato precedentemente. Hood,
ovviamente, non può sapere che le notizie ricevute sono del tutto
false e fuorvianti; difficile stabilire quanto il messaggio di
Wheeler abbia pesato sull'operato di Hood; certamente non lo ha
tratto del tutto in inganno, poichè il 28 ha inviato a Jonesboro la
Brigata Reynolds; l'indomani, non appena i treni che hanno
trasportato Reynolds tornano indietro, invia a rinforzo la Brigata
Lewis (la leggendaria "Orphan Brigade" del Kentucky.) Inoltre,
sempre il 28 Agosto, ha inviato le altre tre brigate della Div. Bate,
agli ordini del Gen. Brown, a Rough & Ready, poche miglia a nord di
Jonesboro. Lo storico Richard McMurry sostiene che il 28 Agosto Hood,
pur rendendosi conto che i nordisti stavano avanzando verso sud-est,
minacciando la ferrovia, stessero semplicemente allungando la loro
destra, mentre il fianco sinistro era ancora appoggiato al
Chattahoochee; in altre parole non pensava stessero eseguendo una
rotazione a sud-est con 6/7 delle loro forze, rompendo del tutto il
contatto col 20° Corpo. Per questa ragione, e forse per colpa del
messaggio di Wheeler, secondo questo storico, i sudisti "sprecarono"
quel giorno e mezzo regalato loro da Sherman, non spostando
ulteriori forze lungo l'asse East Point-Jonesboro.
Per tutto il 29 Agosto, dunque, le truppe federali strappano i
binari della West Point R.R, li arroventano sopra enormi falò, e li
attorcigliano attorno ad alberi e pali del telegrafo, affinché non
vengano mai più rimessi al loro posto. Non soddisfatto, Sherman
ordina che il letto della ferrovia sia riempito da tronchi, rocce,
sterpaglia e detriti vari; come se non bastasse, piazza in mezzo ad
essi mine a percussione, per far saltare in aria quei confederati
che cercassero di rimuoverli. In totale, tra il mezzogiorno del 28 e
la sera del 29 Agosto i federali strappano 13 miglia (20 km) di
binari della West Point R.R. tra Fairburn e Red Oak. Non tutti i
nordisti si dedicano però a questo ingrato compito: molti si
abbandonano al saccheggio e ai vandalismi, facendo irruzione nelle
case, rubando tutto ciò che possono portare via, e sfasciando ciò
che rimane per puro divertimento. Di tali canaglie era in buona
parte costituito l'Esercito Federale. Inutilmente il Gen. Howard, un
quacchero timorato di Dio, tenta di por fine a questa vergogna,
emanando un ordine che promette "punizioni immediate ed adeguate". A
quanto pare nessuno, tra la teppaglia in divisa blu, se ne curò
minimamente. Queste infamie si possono considerare una piccola
anteprima di quanto i gentiluomini nordisti combineranno nella
Georgia orientale e nelle Caroline l'autunno e l'inverno seguenti.
La sera del 29 Sherman impartisce i seguenti ordini per il giorno
seguente, 30 agosto: Howard, con i suoi tre Corpi (15°,16° e 17°),
dovrà avanzare fino alla località di Renfroe Place; Thomas, col 4°
ed il 14° Corpo, avanzando più a nord su una strada parallela, dovrà
raggiungere la località di Couch's House; Schofield, col 23° Corpo
(o Armata dell'Ohio che dir si voglia) dovrà infine abbandonare le
trincee ad ovest di Atlanta ed avanzare verso Rough & Ready,
coprendo il fianco sinistro dei due Corpi di Thomas. I piani di
Sherman prevedono poi di raggiungere la Macon R.R. il giorno
successivo, 31 Agosto. A quel punto Sherman prevede che Hood, con la
linea di rifornimenti tagliata, farà una di queste due cose: o
evacuerà Atlanta, oppure vi si rinchiuderà cercando di resistere
fino allo stremo; in questo secondo caso, Sherman ha in animo di
dirigersi ancora più ad est e poi a nord di Atlanta, e dopo aver
eseguito una rotazione completa di 360°, tornare praticamente al
punto di partenza, presso la testa di ponte sulla riva meridionale
del Chattahoochee, e lì aspettare che Hood finisca i viveri; a quel
punto il comandante sudista, secondo le previsioni di Sherman, dovrà
uscire dalle fortificazioni e dare battaglia, oppure ritirarsi una
buona volta verso Sud. Sherman, sbagliando come sempre le sue
previsioni, esclude che Hood attacchi a Jonesboro per salvare la
ferrovia. Ma quali sono state le azioni di Hood quel 29 agosto?
Ancora incerto circa il punto dove il nemico colpirà la ferrovia, si
é recato presso il Q,G. del Gen. Hardee, ad East Point,
raccomandandogli di stare all'erta, ed autorizzandolo a "usare la
propria discrezione" nel piazzare le sue truppe lungo la ferrovia,
tra East Point e Jonesboro. Hardee, che in seguito criticherà
violentemente Hood per non aver spostato abbastanza truppe verso
Jonesboro, non farà altro che trasferire il proprio Q.G. da East
Point a Rough & Ready, senza inviare a Jonesboro neppure un soldato.
Verso Jonesboro
Alle ore 7 del 30 Agosto le truppe
nordiste si mettono in marcia verso le loro destinazioni, in
direzione est. A metà pomeriggio il 15° Corpo raggiunge Renfroe
Place, la sua mèta. E qui dovrebbe fermarsi, secondo i piani, in
attesa di piombare su Jonesboro con gli altri due Corpi di Howard il
mattino dopo. Ma i soldati nordisti sono assetati, e a Renfroe Place
non c'è acqua; Howard, che accompagna il 15°, decide quindi di
proseguire fino alle rive del Flint River, poco distante. Qui i
cavalleggeri confederati delle brigate Armstrong e Ross, barricati
sulla riva orientale, appiccano il fuoco al ponte e cercano di
opporre resistenza; dopo un breve scontro devono ritirarsi in
Jonesboro. I cavalleggeri di Kilpatrick, che aprono la strada al 15°
Corpo, riescono a spegnere le fiamme e a salvare il ponte. L'intero
15° Corpo attraversa il Flint River e avanza cautamente verso
Jonesboro. Arrivate a 400 metri dalla città, le avanguardie nordiste
informano Howard che Jonesboro é fortificata, e le trincee sono
presidiate dal nemico. In quel momento Howard ha a disposizione solo
il 15° Corpo, mentre il 16° ed il 17° sono rimasti molto più
indietro, avendo percorso un sentiero di campagna parallelo alla
strada principale seguita dal 15°. La notte sta calando e Howard non
é in grado di stabilire con esattezza quanti siano i sudisti
trincerati a Jonesboro. Inoltre, gli ordini di Sherman prevedevano
di raggiungere la ferrovia solo l'indomani. Howard decide pertanto
di non commettere imprudenze e di accamparsi per la notte su una
catena di collinette che corrono 800 metri ad ovest di Jonesboro.
Come McPherson a Resaca, egli getta così via una grande occasione;
la sera del 30 Agosto sono infatti presenti a Jonesboro solo due
Brigate di fanteria (Reynolds e Lewis) e due di cavalleria (Ross e
Armstrong). Secondo Richard McMurry, si tratta di circa 3.400
uomini; secondo Albert Castel, non più di 2.500 (1.000 Armstrog, 400
Ross, 600 Lewis e 500 Reynolds la cui Brigata é stata falcidiata ad
Ezra Church, un mese prima). Il comando della piazza di Jonesboro é
stato assegnato al Gen.Lewis. Ma quali sono state, intanto, le mosse
di Hood?
Hood verrà criticato per essersi reso conto troppo tardi, alle ore
18, che il nemico era ad un passo da Jonesboro; dimenticando, i
detrattori di Hood, che, mentre Howard marciava su questa località,
altri tre Corpi nordisti avanzavano anch'essi verso la ferrovia, più
a nord, e Hood non aveva abbastanza soldati per presidiare tutta la
linea ferroviaria tra East Point e Jonesboro. Quando, alle 18, il
Gen.Lewis lo avverte che Howard ha attraversato il Flint River, e si
appresta a tagliare la ferrovia, Hood capisce che non può più
indugiare. Cedo la parola ad Albert Castel: "Se al comando ci fosse
ancora Johnston, la notizia che la fanteria nemica ha quasi
raggiunto l'unica via di rifornimento della sua Armata avrebbe
provocato l'immediata evacuazione di Atlanta ed una rapida ritirata
verso Sud. Non così con Hood; il suo temperamento, il suo orgoglio,
e tutti i motivi per i quali si trova al comando dell'Armata del
Tennessee, impediscono la ritirata. Al contrario, ordina ad Hardee
di guidare il suo Corpo a Jonesboro durante la notte, ordina a S.D.
Lee di seguirlo laggiù con le sue truppe, e raccomanda a Lewis di
tenere la posizione "at all hazards" (ad ogni costo), fino
all'arrivo dei rinforzi." Poi convoca Hardee e Lee presso il suo
Q.G. ad Atlanta; già troppe volte i suoi ordini sono stati travisati
e disobbediti. Non si fida a trasmetterli per telegramma, vuole
parlare coi suoi subordinati a quattr'occhi. Alle ore 21 Hardee e
Lee arrivano in treno ad Atlanta, e Hood impartisce loro gli ordini
per l'indomani: i due Corpi, al comando di Hardee, non appena
arriveranno a Jonesboro (si prevede all'alba del giorno dopo, 31
Agosto) dovranno attaccare il nemico e ricaccciarlo ad ovest del
Flint River. Dopodiché, se l'attacco avrà avuto successo, Lee dovrà
tornare a Rough & Ready, mentre il Corpo di Stewart e i miliziani di
Smith scenderanno su East Point; le fortificazioni a nord di Atlanta
verranno presidiate dalle tre Brigate di cavalleria, che dovranno
tenere a bada il 20° Corpo unionista, nel caso decida di marciare su
Atlanta a partire dalla testa di ponte sul Chattahoochee. Poi, il
mattino del 1 settembre, Stewart, Smith e Lee si abbatteranno sul
fianco sinistro nemico, mentre Hardee lo attaccherà a partire dalla
riva occidentale del Flint River. L'obiettivo: spingere il nemico
verso la West Point R.R., ed allontanarlo definitivamente dalla
vitale Macon R.R. Ma se invece l'attacco del 31 Agosto dovesse
fallire, allora questa ferrovia diventerebbe indifendibile, e
Atlanta dovrà essere evacuata. In quel caso, il corpo di Lee dovrà
comunque tornare a Rough & Ready, ma per proteggere la ritirata di
Stewart e Smith verso Lovejoy's Station. Finita la riunione Hardee e
Lee risalgono in treno; il primo diretto a East Point, per porsi al
comando del suo Corpo, che partirà alla volta di Jonesboro alle
23.15; il secondo diretto a Jonesboro, dove aspetterà l'arrivo del
suo Corpo, che é già in marcia, essendo partito al calar del buio.
Attenzione: entrambi i Corpi, a differenza di quanto scrive Luraghi,
commettendo un grave errore, non raggiungeranno Jonesboro in treno,
ma a piedi. Non vi sono infatti abbastanza vagoni per trasportarli;
la maggior parte di essi sono già stati caricati di munizioni,
viveri, artiglieria pesante, ed equipaggiamenti vari,
nell'eventualità di dover evacuare Atlanta. Inoltre, aggiunge Albert
Castel: "sarebbe stato estremamente rischioso tentare di trasportare
le truppe in treno, perchè un solo drappello di cavalleria nemica
sarebbe bastato a fermarlo bruciando un ponte o strappando un tratto
di binari. E i soldati a bordo sarebbero stati virtualmente inermi
se intercettati da una forza nemica di una certa consistenza."
Hardee scende a Jonesboro alle ore 3 e informa Hood per telegrafo
del suo arrivo, comunicandogli che le sue truppe non sono ancora
arrivate, e la testa della loro colonna é segnalata a 3 miglia (5
km) da Jonesboro. Il Gen. Shoup, a nome di Hood, gli risponde
raccomandandogli nuovamente di attaccare appena le sue truppe e
quelle di Lee saranno arrivate. Poi, per altre due volte, in quella
notte terribile, Shoup e Hood inviano ad Hardee telegrammi che gli
ripetono praticamente la stessa cosa: dovrà attaccare il più presto
possibile e ricacciare il nemico ad ovest del Flint River; l'attacco
dovrà essere disperato, perchè le sorti di Atlanta, e di tutto il
Sud, dipendono dalla sua riuscita. Hood, per usare le parole di
Albert Castel, "ha affidato la salvezza di Atlanta ad un uomo che lo
detesta (Hardee)." Haimé, l'attacco, previsto all'alba, verrà
lanciato solo alle ore 15, e anziché essere disperato, sarà fiacco,
maldestro, e senz'anima.
La battaglia
di Jonesboro
La distanza che dovrebbero percorrere i Corpi di Hardee e Lee,
seguendo la strada principale che unisce East Point e Jonesboro,
misura circa 12 miglia (19km); ma questa strada, nella notte tra il
30 ed il 31 Agosto, viene raggiunta ed interrotta dalle avanguardie
del 23° Corpo di Schofield. Poco a sud di Rough & Ready. I
confederati devono pertanto deviare ad est, allungando la distanza e
percorrendo accidentate e polverose stradine di campagna. Il Corpo
di Hardee completa il suo arrivo a Jonesboro alle 9 del mattino,
quello di Lee solo a mezzogiorno. Ma migliaia di uomini si sono
sbandati durante l'ardua marcia notturna; i due Corpi, che la sera
prima contavano in totale 26.000 uomini, sono ridotti a poco più di
20.000. E Hardee, con la consueta, esasperante lentezza, impiega tre
ore per schierarli in linea di battaglia, lungo un fronte di 2,5 km,
col suo Corpo, affidato al Gen. Cleburne, sulla sinistra (sud) e
quello di Lee sulla destra (nord). Hardee si propone d'effettuare un
attacco "à echelon", come aveva fatto sul PeachTree Creek. Ad
iniziare l'attacco sarà la Div. Cleburne (affidata al Gen. Lowery)
che dovrà ruotare a nord-ovest, seguita, da sinistra a destra, dalla
div. Brown, poi dalla Div. Maney, infine dalle tre Divisioni di Lee.
Durante la mattina, Hardee ha ricevuto l'ennesimo telegramma da
parte di Shoup, che recitava: "Il Gen. Hood desidera che i soldati
attacchino alla baionetta, e spazzino via qualsiasi cosa gli si
opponga." Nel frattempo, il Gen. Howard, che aveva in animo a sua
volta di attaccare all'alba, dopo aver osservato il continuo
afflusso di truppe sudiste, decide di porsi sulla difensiva. Il 15°
Corpo unionista ha avuto tutto il tempo di trincerarsi sulle alture
ove s'era accampato la notte precedente, ed ha ricevuto cospicui
rinforzi: una divisione del 16° Corpo sul fianco destro, ed una
Brigata del 17° Corpo sul fianco sinistro. Inoltre, da Couch's House
il Gen. Thomas, su ordine di Sherman, ha inviato una div.
dell'Armata del Cumberland a Renfroe's Place per proteggere le
retrovie di Howard. Una brigata di cavalleria di Kilpatrick è stata
inviata più a sud, ed é ora schierata sulla riva orientale del Flint
River, a difendere Anthony's Bridge. Howard, anche senza contare la
Div. schierata a Renfroe's Place, può contare su 20.000 uomini, lo
stesso numero di Hardee; ma i suoi uomini, a differenza dei
confederati, sono trincerati, riposati, ed il loro morale é alto.
Alle ore 15.10, dopo un brevissimo bombardamento di preparazione
dell'artiglieria sudista, Cleburne lancia il suo attacco. La Brigata
Granbury, all'estrema sinistra, finisce sotto il fuoco dei
cavalleggeri di Kilpatrick, proveniente da Anthony's Bridge; anziché
ignorare questi spari, che fanno poco danno, ed avanzare verso Nord
secondo gli ordini, Granbury dirige i suoi uomini verso Anthony's
Bridge; gran parte della Divisione lo segue, allontanandosi
dall'obiettivo prefissato. La Div. Brown, col fianco sinistro
scoperto, si ferma appena giunge sotto il fuoco nemico; la Div.
Maney fa lo stesso; le tre Divisioni di Lee attaccano anch'esse in
modo fiacco: giunti sotto il fuoco nemico, molti confederati si
gettano a terra e si rifiutano d'avanzare oltre, molti altri
fuggono. Secondo il Maggiore Taylor, del 15° Corpo unionista, si
tratta dell'attacco "meno determinato" che abbia mai visto
effettuare ai fanti sudisti. Il colonnello confederato Bushrod Jones,
veterano di 100 battaglie, scriverà che "a Jonesboro i nostri
soldati sembravano posseduti da un così grande terrore di attaccare
le fortificazioni nemiche, che nessuna coercizione, persuasione o
esempio avrebbe potuto fugàrlo." Dopo soltanto mezz'ora il tentativo
di Hardee di ricacciare Howard ad ovest del Flint River si esaurisce
con un totale fallimento. Nonostante le ripetute raccomandazioni di
Hood, dopo il fallimento del primo attacco Hardee si pone sulla
difensiva, senza effettuare ulteriori tentativi. Dal canto suo
Howard, sempre fin troppo prudente, rinuncia al contrattacco, come
già aveva fatto a Ezra Church. La prima fase della battaglia di
Jonesboro si esaurisce. I confederati hanno perso 2.200 uomini tra
morti e feriti, le perdite nordiste ammontano a soli 172 uomini.
Questo enorme divario ben sintetizza la natura dello scontro del 31
Agosto: "non é stata una battaglia -scrive Albert Castel- é stata
un'esecuzione." E con questa esecuzione, la sorte di Atlanta è
segnata.
Mentre la battaglia di Jonesboro infuriava, il pomeriggio del 31
Agosto, il 23° Corpo del Gen. Schofield ed il 4° Corpo del Gen.
Stanley raggiungevano la Macon R.R. poco a sud di Rough & Ready.
Poche ore dopo, alle 19, anche il 14° Corpo del Gen. Davis
raggiungeva la strada ferrata, ancora più a sud, 5 km a nord di
Jonesboro. Sia la ferrovia che la strada maestra tra Atlanta e
Jonesboro, pertanto, la sera del 31 Agosto sono saldamente e
definitivamente in mano nordista; se Sherman ordinasse al 23° Corpo
di avanzare ancora solo poche miglia verso est, raggiungerebbe anche
la McDonough Road, isolando del tutto le truppe confederate ancora
presenti ad Atlanta da quelle schierate a Jonesboro e al tempo
stesso taglierebbe a Hood la ritirata verso sud. Ma Sherman, sempre
ossessionato dall'idea di distruggere le ferrovie, ordina al 23° ed
al 4° Corpo di piegare verso sud, e puntare su Jonesboro seguendo la
Macon R.R., nel frattempo strappandone i binarie procedendo, quindi,
con eccezionale lentezza. Si tratta della decisione che salverà
l'Armata di Hood dall'annientamento. L'insensatezza dell'ordine di
Sherman é bene illustrata dalle parole di Albert Castel: "Sherman
ordina a Schofield di scendere lungo la ferrovia, nel frattempo
strappando i binari; poiché Schofield sta seguendo il 4° Corpo di
Stanley, che ha ricevuto lo stesso ordine, a quanto pare Sherman
desidera che gli stessi binari vengano strappati non una, ma due
volte!" Alle ore 18 del 31 Agosto Hood ha intanto richiamato presso
Atlanta S.D. Lee ed il suo Corpo; in quel momento non ha ancora
ricevuto la notizia della sconfitta di Hardee (la linea telegrafica
è stata interrotta da Schofield) ma, come ricorderete, il piano di
Hood prevedeva che Lee dovesse tornare comunque ad Atlanta al
termine della battaglia di Jonesboro, sia in caso di vittoria che
d'insuccesso. Il corriere di Hood raggiunge Jonesboro verso
mezzanotte, e il Corpo di Lee parte immediatamente alla volta di
Atlanta percorrendo la McDonough Road, sconsideratamente lasciata
libera da Sherman. Alla stessa ora, un corriere proveniente da
Jonesboro arriva ad Atlanta, e informa Hood della sconfitta di
Hardee; la notizia non lascia al Comandante confederato altra scelta
che evacuare Atlanta, e ritirarsi verso Lovejoy's Station, e poi
verso Macon. Pertanto, impartisce gli ordini in tal senso: il Corpo
di Stewart e i miliziani di Smith dovranno lasciare la città la sera
del 1° Settembre, imboccare la McDonough Road, e dirigersi verso
Lovejoy's Station; il Corpo di Lee, appena tornerà da Jonesboro,
dovrà schierarsi parallelo alla McDonough Road, fronte ad ovest,
circa 10 km a sud di Atlanta, per proteggere la ritirata di Stewart
e Smith; gli ultimi reparti a lasciare la città dovranno essere la
Div. del Generale French e i cavalleggeri della brigata Ferguson,
che fungeranno da retroguardia. L'obiettivo di Hood é quello di
radunare l'intera sua Armata a Lovejoy's, e poi proseguire verso
Macon. Ma quando spunta l'alba del 1° Settembre, a Jonesboro, Hardee
si appresta ad affrontare, con soli 12.000 uomini rimastigli, sei
Corpi nemici che si accingono a stritolarlo (i tre Corpi di Howard,
già sul posto, più i due Corpi di Thomas e quello di Schofield, che
stanno calando da Nord).
Il Generale Hardee verrà accreditato, in particolare dai detrattori
di Hood, di aver opposto, il 1° Settembre, a Jonesboro, un'eroica e
quasi miracolosa resistenza contro un nemico sei volte superiore di
numero, riuscendo a cavarsi da una situazione disperata. In realtà,
più che per merito suo, si salvò grazie ai pasticci di Sherman e di
alcuni dei suoi subordinati. Ma procediamo con ordine: dopo la
partenza del Corpo di S.D. Lee, avvenuta nella notte tra il 31
Agosto ed il 1° Settembre, Hardee si trova a presidiare con le sue
tre Divisioni (12.000 uomini) un fronte di circa 3 km; l'ala destra
(nord) in precedenza tenuta dal Corpo di Lee, viene affidata alla
Div. Cleburne, lungo una linea che corre da sud a nord, fronte ad
ovest, e poi piega ad est, fronte a nord, e attraversa i binari
della ferrovia, per infine puntare a sud, fronte ad est; al centro
si schiera la Div. Brown, e a sinistra (sud) la Div. comandata fino
al giorno prima dal Gen. Maney. Ma al comando si trova ora il
giovanissimo Gen. Carter, solo ventiseienne, che tre mesi più tardi
cadrà da eroe a Franklin, praticamente sui gradini della propria
casa. Maney é stato sollevato dal comando per l'irresolutezza
mostrata nella battaglia del pomeriggio precedente. A riprova di
quanto fosse stato timido l'attacco confederato il 31 Agosto. Il
settore più debole é quello di Cleburne, che con una sola Divisione
deve sostituire un intero Corpo; i suoi soldati sono schierati in
una singola fila, molto rada, a due metri di distanza l'uno
dall'altro. Inoltre, per motivi che non vennero mai spiegati (forse
la stanchezza, forse la mancanza di attrezzi)allestiscono
fortificazioni assai approssimative, prive delle consuete abbattute
di alberi. Sherman é convinto che a Jonesboro sia ancora presente il
Corpo di Lee, e che i confederati siano schierati unicamente fronte
ad ovest, parallelamente ai binari della ferrovia, col fianco destro
"per aria." Ignora che invece questo fianco é piegato indietro, a
guisa d'un amo, e che si estende ad est dei binari. Pertanto,
Sherman ordina che due Corpi di Howard (il 15° ed il 16°) effettuino
attacchi diversivi verso est, contro il centro e la sinistra della
linea nemica, mentre il 14°, il 4° ed il 23° Corpo, appena
arriveranno, dovranno abbattersi da nord e da est contro lo scoperto
fianco sinistro sudista. Nel frattempo il 17° Corpo dovrà passare
sulla riva occidentale del Flint River, marciare verso sud,
riattraversare il fiume presso Anthony's Bridge, e attaccare il
fianco sinistro di Hardee da meridione. Oppure, se ciò non fosse
possibile, tagliargli la ritirata verso sud, mettendosi di traverso
alla strada che conduce a Lovejoy's Station. Incredibilmente, dei
sei Corpi che dovrebbero stritolare Hardee attaccandolo da ogni
direzione, uno soltanto, il 14° del Gen. Davis, entrerà in azione, e
neppure al completo (due delle sue Brigate resteranno a guardare).
L'attacco del 14° Corpo inizia alle ore 16 del 1° Settembre:
approfittando della debolezza della posizione di Cleburne, riuscirà,
nel tardo pomeriggio, dopo un 'aspra lotta, a sfondare le sue linee,
catturando quasi al completo le brigate Lewis e Govan, assieme a due
batterie. Un disperato contrattacco della Brigata del Tennessee del
Gen. Vaughan, fatta accorrere dal fianco sinistro, riuscirà ad
arginare lo sfondamento nordista. Ma cos'hanno combinato, nel
frattempo, gli altri cinque Corpi di Sherman? Il 4 ° ed il 23° sono
stati attardati dall'ingrato e superfluo compito di strappare i
binari: il 23° arriverà a Jonesboro solo molte ore dopo la fine
della battaglia, a notte fonda; il 4° giunge sul campo di battaglia
al tramonto; informato del suo avvicinamento, Hardee ha spostato la
Div. Carter dal fianco sinistro, schierandola ad est dei binari,
fronte ad est. Stanley, appena avvista le fortificazioni allestite
in tutta fretta dai soldati di Carter, rinuncia ad attaccare e si
limita a trincerarsi dirimpetto al nemico. Lo spostamento di Carter
ha lasciato la div. Brown da sola a fronteggiare il 15°, il 16° ed
il 17° Corpo, vale a dire l'Armata de Tennessee di Howard al
completo. Ma, inspiegabilmente, il 15° ed il 16° resteranno tutto il
pomeriggio immobili nelle loro trincee, spettatori passivi della
battaglia che infuria qualche centinaio di metri più a nord. Quanto
al 17° Corpo, che avrebbe dovuto attaccare da Sud, impiega ben
cinque ore per percorrere i 3 Km che lo separano da Anthony's
Bridge, e appena attraversato il fiume scorge nemici immaginari,
erige le solite barricate, e non avanza oltre, lasciando libera al
transito la strada per Lovejoy's, l'unica via di fuga di Hardee.
Quando cala la notte, e la battaglia si spegne, Hardee ha perso
1.400 uomini, 900 dei quali caduti prigionieri (tra essi, il Gen.
Govan) e 8 cannoni; il 14° Corpo federale ha lasciato sul terreno
circa 1.300 uomini. Le perdite degli altri Corpi nordisti, se ce ne
furono, furono trascurabili, non essendo quasi entrati in azione.
Sherman é avvilito, e insieme furénte; ma ritiene che il Destino di
Hardee sia comunque segnato, e che i pasticci nordisti lo abbiano
solo rimandato di poche ore. Durante la notte, in un messaggio
inviato a Schofield, scrive: "Il nemico ormai non può più spostarsi
verso Sud senza che noi lo si veda, e se tutta la nostra Armata
domattina piomberà su di lui, dovremmo liquidarlo in breve tempo."
("we should make quick work.") Viceversa, proprio mentre Sherman
scrive queste parole, Hardee rompe il contatto e si ritira verso
Lovejoy's Station, senza che i nordisti si accorgano di nulla. Una
sorta di Spring Hill alla rovescia. Tra i tanti enigmatici, quasi
inspiegabili episodi che caratterizzarono la Guerra Civile
americana, la mancata cattura o distruzione del Corpo di Hardee a
Jonesboro, il 1° Settembre 1864, figura tra i più incredibili. Da
solo, anche senza l'interminabile serie di errori che lo
precedettero e lo seguirono, basterebbe a dimostrare quanto usurpata
sia stata la fama di Sherman. Egli scaricherà ogni colpa addosso al
Gen. Stanley, il Comandante del 4° Corpo, intimando al suo diretto
superiore, il Gen. Thomas, di "non fargliela passare liscia." (If
Gen.Stanley lost a minute of time when he should have been in
action, I beg you not to overlook it") Semmai, Sherman avrebbe
dovuto incolpare Howard e i suoi subordinati, in particolare il Gen.
Blair, Comandante del 17° Corpo, per la loro passività. Ma
soprattutto, avrebbe dovuto incolpare se stesso, per aver ritardato
la marcia di Stanley e Schofield con l'assurdo ordine di strappare i
binari d'una ferrovia chi i confederati non potevano più usare.
Mentre Hardee sguscia via sotto il naso di Sherman, in quella
lugubre notte tra il 1° ed il 2 Settembre, una trentina di km più a
nord Hood sta evacuando Atlanta.
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