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•Texani sul fronte del Trans-Mississippi: le brigate Speight e Polignac
Testo di Claudio Auditore

Pubblicato il 22/02/2014

Brigata texana di Speight, 13 ottobre 1862 – 18 ottobre 1863
Il giorno 13 ottobre 1862, tre reggimenti di cavalleria del Texas, il 22°, il 31° e il 34° appartenenti alla brigata Cooper (unità mista d’indiani e texani), furono staccati da essa e assegnati al colonnello Bass, comandante del 20° Texas, designato a comandare una nuova brigata formata dai quattro reggimenti.

Organizzazione del 13 ottobre 1862:
20° Reg.Cav.- 22° Reg.Cav.- 31° Reg.Cav.- 34° Reg.Cav.

A causa della totale disorganizzazione che regnava all’interno della brigata, il generale Hindman, comandante superiore del territorio, mandò un ufficiale del suo stato maggiore, il colonnello W. R. Bradfute ad assumerne il comando, ma poco dopo il suo arrivo questi cadde malato e il comando toccò al colonnello J. L. Craven.
In poco più di due settimane la brigata aveva avuto tre ufficiali comandanti, ma i soldati non furono toccati particolarmente da questo fatto, poiché non ebbero il tempo di affezionarsi a nessuno dei tre colonnelli. Stessa cosa non si può dire di quello che successe il 1° novembre, quando la paura di tutti i cavalleggeri si concretizzò: venne ordinato alla brigata di smontare gli uomini e di consolidare i quattro reggimenti in due unità, divennero dei fanti, ma l’ordine di consolidazione venne ignorato.
Durante la prima settimana di novembre gli uomini nuovamente sotto il colonnello Bradfute, furono assegnati alla divisione Roane con la quale il 7 dicembre la brigata partecipò alla battaglia di Prairie Grove. Seguì una ritirata e nel gennaio del nuovo anno, la brigata fu posta a Clarksville in Arkansas, dove fu riorganizzata: venne aggiunto il 15° reggimento di fanteria del Texas, agli ordini del colonnello Speight il quale in virtù dell’anzianità divenne il nuovo comandante.

Organizzazione del 7 gennaio 1863:
15° Reg.Fant.- 20° Reg.Cav.- 22° Reg.Cav.- 31° Reg.Cav.- 34° Reg.Cav.

Il 13 gennaio fu ordinata (ed il 15 arriva) a Fort Smith nei Territori Indiani. A metà febbraio furono concesse molte licenze di cui usufruì anche il comandante, sostituito nell’occasione dal colonnello A.M. Alexander. Nel tardo aprile 1863 la brigata fu trasferita in West Louisiana a rafforzare le battute e scarne forze del generale Taylor, si aggregò alla brigata la batteria West, ma il 20° Texas rimase nei Territori.

Organizzazione del tardo aprile 1863:
15° Reg.Fant.- 22° Reg.Cav.- 31° Reg.Cav.- 34° Reg.Cav.- Batteria West

Il comandante dei Territori indiani, generale Steele, protestò vivacemente per la perdita della sua fanteria e della batteria di artiglieria West, ma il comandante di Settore, generale Kirby-Smith, non cambiò idea. La brigata arrivò a Shreveport il 14 maggio con il morale a terra e circa 200 disertori, uomini che non digerivano il trasferimento dal loro Stato natio. Dopo un’ispezione, il 22° e il 34° furono giudicati non in grado di combattere, i battaglioni erano senz’armi, la disciplina latitava e il numero di uomini era insufficiente, così quando la brigata andò alla sua base operativa, contava solo due reggimenti.

Organizzazione del tardo maggio 1863:
15° Reg.Fant.- 31° Reg.Cav.- Batteria West

La brigata marciò fino a Simmesport e scambiò qualche fucilata con una cannoniera federale, ma il 4 giugno si presentarono tre navi da guerra nemiche e la brigata fu forzata ad arretrare. Il 6 giugno furono affiancati dalla brigata Mouton e in seguito dalla cavalleria di Tom Green. Essa doveva coprire il fianco nelle operazioni delle forze di Taylor, le cui manovre erano tese a ricacciare gli invasori, questi dopo la caduta di Port Hudson premevano nella sua Zona, le operazioni del nemico furono vanificate dall’impetuoso Green che con la sua cavalleria ributtò indietro i federali lasciando le due brigate di fanteria “senza lavoro”. A luglio il comandante Speight fu arrestato, sembra che la causa fosse semplicemente la differenza di opinioni con il colonnello J. Bates, ma probabilmente i motivi erano più importanti, così il tenente colonnello J.E. Harrison divenne il facente funzione di comandante.
(A Shreveport intanto, arrivarono delle truppe scampate da Arkansas Post, le quali con i due reggimenti della brigata Speight rimessi in linea -il 22° e il 34° Texas- formarono una nuova brigata agli ordini del Brigadiere Generale C.A.J.M. Polignac, si veda prossimo capitolo).
Per la brigata Speight il vuoto lasciato dalla perdita dei due reggimenti, fu colmata il 1° agosto da un battaglione del Texas, l’11° (su tre compagnie), e da un reggimento smontato, il quale demoralizzato e sottoforza voleva tornare in Texas: il 2° cavalleria del colonnello Pyron, il 2 settembre ottenne il suo scopo e lasciò la brigata. In questo periodo anche la batteria West fu distaccata.

Organizzazione 1 agosto - 2 settembre 1863:
15° Reg.Fant.- 31° Reg.Cav.- 11° Btg.Cav.- 2° Reg.Cav.

Quando una divisione federale sbarcò a Morganza vicino la foce del Red River, Taylor mobilitò nuovamente le sue forze. Si susseguirono spostamenti da una zona all’altra per quasi tutto il mese fino a che il 29 settembre si decise di attaccare. Gli ex cavalleggeri, ora fanti furono ancora spettatori, poiché fu nuovamente la cavalleria ad avere la parte da protagonista, la fanteria rimase di supporto. La giornata finì con una grande vittoria, ma la brigata di Harrison subì 104 perdite che sommate alle perdite subite per malattia, vera piaga per i battaglioni operanti nel territorio, resero la brigata molto leggera. A tirare su il morale dei rudi texani, bastarono cinque giorni di riposo al campo e la notizia che il 6 ottobre finalmente sarebbero stati spostati a nord, lontano dalle malsane paludi della Louisiana. Quando il tredici del mese il colonnello Speight tornò dalla malattia e riprese il comando, la brigata si trovava nelle vicinanze di Moundville, insieme alle forze di Taylor.

Organizzazione 2 settembre – 18 ottobre 1863:
15° Reg.Fant.- 31° Reg.Cav.- 11° Btg.Cav.

Il 18 ottobre 1863, l’armata fu raggiunta dalla brigata Polignac che era rimasta in riserva ad Alexandria. Il generale comandante Taylor, sciolse la piccola brigata Speight e usò le sue unità per ‘appesantire’ la brigata del generale Polignac.

Brigata Polignac-Harrison-King, tardo giugno 1863 – 26 maggio 1865
La brigata Speight fu trasferita dal Texas alla Louisiana nella primavera del 1863, al suo arrivo a Shreveport fu ispezionata e constatato che due reggimenti, il 22° e il 34° di cavalleria smontata del Texas, non erano in grado di prestare servizio, gli uomini erano mal vestiti, mal equipaggiati, poco addestrati, sottoforza e carenti in disciplina, si decise di rimetterli in condizione di combattere recuperando i disertori, i feriti e i dispersi, effettuando esercitazioni e ristabilendo la disciplina.
Separati dalla brigata Speight e mandati in un campo di addestramento, le due unità furono raggiunte da una terza di nuova costituzione. A Shreveport erano arrivati i superstiti di sette reggimenti texani scampati alla cattura di Arkansas Post alcuni mesi prima, questi furono organizzati in un’unità assegnata al comando del giovane colonnello James R. Taylor chiamata “17° reggimento consolidato di cavalleria smontata”. Il colonnello William Trader dello staff di Kirby Smith si occupò dell’addestramento e della disciplina dei reggimenti. Alla fine di giugno i tre reggimenti, che contavano 1255 uomini, ora abili al servizio, furono inquadrati in una brigata.

Organizzazione del tardo giugno 1863:
17° Reg.Cav. Cons.- 22° Reg.Cav.- 34° Reg.Cav.
Il generale Kirby-Smith pose al comando il Brigadiere generale francese Camille Armand Jules Marie, principe di Polignac. Figlio dell’ultimo Primo Ministro francese, Polignac aveva servito con l’esercito francese in Crimea, allo scoppio della guerra civile si trovava in Sud America, immediatamente offrì i suoi servigi alla Confederazione.
Si fece notare nello staff di Beauregard e di Bragg e alla battaglia di Richmond, in Kentucky fu lodato per coraggio: l’ufficiale francese prese la bandiera del 5° fanteria del Tennessee e la portò attraverso il campo di battaglia, chiamando gli uomini a tenere duro. Questa impresa probabilmente gli fece ottenere stelle e ghirlanda sul colletto, fu assegnato all’Armata del Tennessee, ma nel marzo 1863 fu dirottato all’Armata del Trans-Mississippi.
Il trentenne Camille era lo stereotipo del francese, piccolo e magro ma eretto nel portamento, occhi scuri, denti bianchi e una barba alla Napoleone terzo (così lo descrisse un osservatore), quando Taylor chiese a Kirby-Smith un comandante per la brigata di nuova costituzione, Polignac fu l’uomo su cui caddero le preferenze del comandante di Settore, il brigadiere assunse il comando il 20 luglio, (fino a tale data è probabile che il colonnello Trader avesse in carica l’unità). Dopo qualche servizio nei dintorni di Alexandria, la brigata fu chiamata al fronte, qui raggiunse il resto dell’armata il 18 ottobre 1863. Quel giorno il generale Taylor, la cui forza di fanteria consisteva della brigata Mouton (Louisiana), della brigata Speight (Texas) e dell’appena giunta brigata Polignac (Texas), decise di sciogliere la piccola brigata Speight ed assegnare le unità alla brigata di Polignac. La scelta del comandante non si pose, Polignac generale, Speight colonnello: il francese ebbe il comando.

Organizzazione del 18 ottobre 1863:
15° Reg.Fant.- 17° Reg.Cav. Cons.- 22° Reg.Cav.- 31° Reg.Cav.- 34° Reg.Cav.- 11° Btg.Cav.

I burberi texani inizialmente si mostrarono diffidenti nei confronti dell’azzimato francese dal nome impronunciabile, e molti non avevano intenzione servire sotto di lui. Taylor ascoltò gli uomini ricordando il loro dovere di soldati, ma li lasciò con la promessa che se fossero rimasti insoddisfatti di Polignac dopo il primo combattimento, avrebbe rimosso dal comando il francese. I texani soprannominarono il loro comandante “Polecat” (puzzola) un po’ per scherno e un po’ per la difficoltà a pronunciarne il nome.
Mentre i giorni passavano, fra gli uomini aumentava il malumore, il colonnello Harrison, uno dei migliori soldati della brigata, spiegò al nuovo comandante che le principali cause della demoralizzazione erano le numerose assenze, la scarsa disciplina, l’inattività, i troppi elementi non combattenti presenti nei ranghi, e la mancanza di scarpe, ma il colonnello aggiunse che non disperava in un miglioramento.
La brigata si addestrava, mentre le schermaglie tra gli opposti fronti continuavano, tra il ventuno ottobre e l’otto novembre la brigata fu ordinata da un punto all’altro dove necessitava, ma nessuno scontro coinvolse i texani. Dal 29 ottobre al 22 novembre 1863, il 15° fu trasferito temporaneamente in una brigata provvisoria di tre reggimenti, formata da unità di tre brigate diverse, al comando il colonnello O.M. Roberts. A novembre la brigata formò una divisione con la brigata Mouton, quest’ultimo in virtù della sua anzianità divenne comandante di divisione (la sua brigata fu affidata al colonnello Gray). Intanto gli ordini di spostamento continuavano e i texani cominciavano a stufarsi. Il 20 dicembre la brigata con le armi in spalla partì per Monroe in Nord Louisiana, l’undicesimo battaglione non era più della brigata era stato trasferito in Texas, arrivata a destinazione, la brigata pose il campo, ma nei giorni seguenti questo fu spostato tre volte.

Organizzazione del 20 dicembre 1863:
15° Reg.Fant.- 17° Reg.Cav. Cons.- 22° Reg.Cav.- 31° Reg.Cav.- 34° Reg.Cav.

I primi giorni del nuovo anno furono particolarmente freddi e molti uomini si ammalarono di polmonite. Il 24 gennaio la brigata fu destinata a coprire i genieri che riparavano le batterie sul fiume a Harrisburg e a Trinity, seguì fu un periodo di addestramento e monotonia. Polignac a questo punto propose un raid a Vidalia vicino il fiume Mississippi, scopo recuperare cavalli e muli, ripulire l’area dagli jawhawkers e dai piantatori di cotone settentrionali stabilitosi in zona.
Furono selezionati 550 uomini che si mossero il sei febbraio, il giorno dopo arrivarono vicino a Vidalia, tentarono di rubare i cavalli senza essere scoperti, ma la guarnigione federale si accorse di loro e comincio così un’intensa sparatoria fra i due schieramenti, Polignac era in netta inferiorità, ma alle sue spalle una parte dei soldati stava prendendo gli animali, a questo punto ritirarsi significava abbandonare la preda obbiettivo del raid, così il piccolo francese tentò un bluff, attaccare il nemico! brandì la sua spada e urlò: ” Follow me! Follow me! You call me Polecat, I will show you whether I am Polecat or Polignac!” I texani vennero avanti, bandiere al vento disposti su tre file. Il comandante federale a Vidalia aveva chiamato rinforzi, ma peggio ancora tre cannoniere e un rimorchiatore armato cominciarono a bersagliare gli attaccanti confederati che bersagliati in ogni direzione, si ritirarono nei boschi, fra gli alberi si riorganizzarono e attaccarono ancora, sbaragliarono i picchetti avversari, ma quando si trovarono a cento metri dal nemico, il fuoco divenne così intenso che dovettero ritirarsi strisciando, non prima di rialzarsi ancora per sparare un’ultima raffica. Il nemico trincerato appoggiato dalle navi si dimostrò un ostacolo troppo duro da affrontare anche per i combattivi texani, il giorno otto la brigata si ritirò e il dieci tornò al campo. 24 perdite per la brigata, ma lo scopo del raid era riuscito, furono catturati 400 cavalli, muli e mucche, cosa più importante Polignac si guadagnò il rispetto dei suoi uomini.
Il tempo che intercorse tra il raid e la campagna del Red River, fu impiegato dalla brigata lavorando nelle fortificazioni e scambiando alcuni colpi con delle cannoniere federali che tentavano di risalire il fiume.
In prossimità dell’offensiva unionista, l’intera divisione Mouton fu spostata ad Alexandria, era la prima volta che le due brigate (Polignac e Gray) agivano come una divisione, raggiunte dalla divisione Walker, e dalla cavalleria di Green tutta l’armata della Zona del West Louisiana era riunita. Il primo aprile 1864, la lunga marcia li portò vicino a Pleasant Hill e qui rimase accampata fino al sette. La mattina dell’otto la brigata si mosse fino a Mansfield, Taylor schierò l’armata.
La divisione Mouton stava sulla sinistra del fronte, la brigata Polignac stava destra della divisione. Tutta la mattina e parte del pomeriggio trascorsero con scambi di fucileria fra le opposte cavallerie, ma i federali che erano avanzati rapidamente, adesso non sembravano intenzionati ad attaccare. Questo non accadeva alla brigata Gray ‘sorella’ nella divisione, essa era formata da Louisianiani che desideravano cacciare gli invasori dal proprio Stato e ora non nascondevano il loro nervosismo, ma anche i texani di Polignac e i comandanti Mouton e Taylor mostravano segni di impazienza.
Taylor alle 4 del pomeriggio cavalcò davanti alla linea, si rivolse verso Polignac e disse: ” Piccolo francese, intendo combattere Banks ora, anche se avesse con sé un milione di uomini!” detto questo ordinò la carica della 2a Divisione. Entrambe le brigate si spinsero in avanti, superarono uno steccato si fermarono, quindi ripartirono lanciando un “rebel yell”, le prime raffiche nemiche uccisero il generale Mouton, Polignac allora assunse il comando della divisione, la brigata fu posta agli ordini del colonnello James Taylor.
Quando sembrava che l’avanzata fosse stata fermata, il 34° Texas si spinse avanti rinnovando la carica della brigata che adesso prese sul fianco i federali che fronteggiavano la brigata Gray, questo provocò il cedimento della linea nordista, furono catturati numerosi nemici, adesso si mossero anche la divisione di Walker e la cavalleria di Major: la ritirata divenne una rotta per i federali.
La vittoria fu pagata cara, le due brigate subirono un salasso durissimo, numerose perdite, sia fra i soldati sia fra gli ufficiali superiori, il colonnello Taylor cadde colpito con una delle ultime scariche sparate dai federali. Il 9 aprile le divisioni confederate raggiunte dal corpo d’armata Churchill, si spostarono a Pleasant Hill. La brigata pesantemente provata il giorno prima, vide i ragazzi di Polignac tenuti in riserva nelle retrovie, ma il generale Taylor interruppe il loro riposo in quanto fu forzato a richiamarli in prima linea per rilevare la pressione sulla destra confederata, eretto sulla sella il piccolo francese chiamò i suoi uomini alla battaglia. La giornata finì con uno stallo, che si risolse il dieci quando l’esercito unionista si ritirò in direzione di Grand Ecore. Le perdite della brigata furono 213. Dato che furono catturati dei magazzini nemici, la brigata si riequipaggiò con borracce, cinture cartucciere e baionette federali.
Parata l’offensiva in Louisiana, i confederati dovevano ancora fronteggiare quella in Arkansas, Il generale Kirby-Smith inviò un grosso contingente di questo fronte a Nord per aiutare il Maggiore Generale Price a contrastare l’attacco nella sua Zona, ma la divisione di Polignac provata dai combattimenti, fu tenuta in Louisiana a disturbare, insieme alla cavalleria, il nemico in ritirata.
Il generale francese fu posto in maniera definitiva la comando della divisione, questo fatto provocò una crisi di comando nella sua (ormai ex) brigata: il colonnello J. E. Harrison, era stato nominato nuovo comandante, ma pochi giorni dopo, il 21 aprile la brigata fu assegnata al neo brigadiere W. H. King, questi non poté assumere il comando a causa delle gravi ferite ricevute, così il comando finì al colonnello seniore, Robert Stone.
All’inseguimento del nemico la brigata prese parte a qualche scaramuccia, Polignac con la sua divisione tentò di intrappolare i federali, ma non ci riuscì, dopo una carica della divisione in supporto alla cavalleria di Bagby (8 maggio), poi la brigata di fanteria texana partecipò alla battaglia di Yellow Bayou del 18 maggio 1864, il colonnello Stone fu ucciso e Harrison fu nuovamente al comando, i texani tennero il campo per quattro ore quindi all’oscurità si ritirarono. Durante la notte le ultime truppe unioniste furono in salvo, finiva così la campagna sul Red River, la brigata anche in questa occasione pagò un caro prezzo, si contarono 208 perdite.
Il primo giugno Harrison regalò un cavallo al generale francese, rinnovando la fiducia della brigata nei confronti del comandante di divisione. Senza il nemico da affrontare cominciò un periodo tranquillo, fatto di lavoro alle fortificazioni, di guardie, di picchetti, di addestramenti e dalle odiate marce da una località all’altra. Intanto a Richmond si stava pensando di aiutare le armate dell’est con le forze di Kirby-Smith, il 28 luglio Bragg ordinò di spostare tutta la fanteria della Louisiana, organizzata in un corpo d’armata, a est del Mississippi. Il ventinove furono diramati gli ordini di marcia il 7 agosto le due divisioni si trovavano a Harrisburg e per due settimane trincerarono tutta la zona, man mano che i giorni passavano aumentava l’insoddisfazione per il trasferimento lontano dalle loro case e 123 uomini della brigata disertarono perché non volevano attraversare il fiume. Kirby-Smith, che non era molto d’accordo nel trasferire le truppe, sospese il tentativo a causa del controllo totale del fiume da parte delle cannoniere federali, ma questi spostamenti minarono il morale degli uomini.
Dall’ennesimo campo, la brigata partì a nord, il generale Price stava preparando l’offensiva autunnale in Missouri e per non lasciare sguarnito lo Stato e rinforzare le difese, molte unità operanti nel settore militare della Louisiana, furono spostate in Arkansas. Il 26 settembre fu tenuta una parata di fronte a Magruder, generale comandante della Zona, la brigata era insieme alla divisione Walker e alla brigata Gray. Intanto il generale King per la seconda volta fu nominato comandante della brigata, nonostante gli sforzi di Polignac, Wharton e Walker di lasciare il colonnello Harrison al comando permanente.
Il 21 novembre al generale King fu ordinato di tornare in Louisiana con la sua brigata, il 26 novembre era a Minden, e qui pose un campo permanente per l’inverno. Pur dispiaciuti per Harrison, gli uomini furono complessivamente contenti del loro nuovo comandante. Come sempre nei periodi di riposo il morale scendeva, in particolare a causa di malattie e scarse razioni. Stabilito il campo invernale, gennaio fu contraddistinto da una serie di addestramenti di compagnia, di battaglione e di brigata. Il tredici la divisione si mosse fino a Grabbs Bluff, ma la brigata texana proseguì fino a Grand Ecore, dove allestì il nuovo campo, qui la solita routine era interrotta dal lavoro alle fortificazioni cittadine.
A febbraio l’intero Settore del Trans-Mississippi si trovò ad affrontare un grosso problema, non poteva più foraggiare il grande numero di cavalli e muli presenti nel territorio, e ciò si riflesse sull’armata che era composta da più del 50% dall’arma della cavalleria, Kirby-Smith decise di smontare parecchie unità di cavalleria e formare due nuove brigate di fanteria. Il 16 febbraio la brigata King fu ordinata in Texas per divenire il nucleo attorno al quale creare le nuove brigate, ad esclusione del generale King e del 34° reggimento che furono trasferiti altrove in una brigata di nuova costituzione.

Organizzazione del 1 marzo 1865:
15° Reg.Fant.- 17° Reg.Cav. Cons.- 22° Reg.Cav.- 31° Reg.Cav.

Il 1° marzo la brigata lasciava la divisione e la Louisiana in direzione ovest con quattro reggimenti, l’otto marzo 1865 entravano in Texas. Gli uomini con i piedi indolenziti, arrivarono ad Hempstead il 30 marzo, e alcuni giorni dopo ricevettero il saluto del loro nuovo comandante: il colonnello Harrison.
Quest’ultimo si era recato a Richmond, dove aveva ottenuto il grado di generale riappropriandosi della brigata gli era stata tolta e che lo attendeva in Texas. Nel viaggio di ritorno, il neo generale fu testimone e fu quasi ferito, di un duello fra ufficiali, accadde che il generale Wharton fu colpito mortalmente dal colonnello Baylor il 6 aprile 1865.
Si riunì con gli uomini sotto una pioggia torrenziale il sette aprile, il primo incarico della brigata fu di accompagnare il corpo del generale Wharton, alla sua vicina piantagione, quello stesso giorno cominciò l’organizzazione della nuova divisione: Harrison tenne il 15° e il 17° e sostituì il 22° e il 31°, passati alla seconda brigata, con il 35° (Likens) e il 1° reggimento Arizona brigade, cavalleria smontata del Texas. Il 15 aprile il 20° fanteria sostituì il 35°. Harrison in assenza del comandante di divisione, generale Maxey, comandava entrambe le brigate, in seguito alla divisione si aggiunse una terza brigata.

Organizzazione del 6 aprile 1865:
15° Reg.Fant.- 17° Reg.Cav. Cons.- 1° Reg.Cav.A.B.- 35° (Liken)Reg.Cav.

Organizzazione del 15 aprile 1865:
15° Reg.Fant.- 17° Reg.Cav. Cons.- 1° Reg.Cav.A.B.- 20° Reg.Fant.

La nuova divisione fra il 18 e il 19 aprile fece una grande rivista e tra gli osservatori c’erano molti degli ufficiali provenienti dalle sconfitte Armate a est del Mississippi. Il 24 aprile si svolse un meeting della ‘vecchia’ brigata Harrison, cioè dei membri del 15°, 17°, 22° e 31° Texas, nel quale i partecipanti espressero fiducia nella causa Confederata promettendo di restare in servizio e condannando la diserzione e il tradimento, la risoluzione fu approvata all’unanimità. Il giorno dopo il generale comandante Maxey assunse il comando della divisione e Harrison tornò a tempo pieno a occuparsi della sua brigata che esortò a rimanere nei ranghi con buono spirito e disciplina.
Magruder tornato in comando del Settore del Texas intendeva mandare la brigata Harrison a Brownsville, posizione strategicamente importante per il commercio sul Rio Grande.
Mentre le armate all’est deponevano le armi, una calma innaturale era calata sulle disciplinate unità texane, una rivista alla divisione fu eseguita da Maxey il 10 maggio 1865. Il giorno dodici, un giornale locale pubblica la lettera di un membro della brigata, in essa il soldato chiedeva per il proprio reggimento, che ne era sprovvisto, tabacco e sapone. Il 14 Maggio la brigata fu ordinata a Richmond (Texas) e il ventuno a Navasota, ma quest’ultimo ordine sembra non essere stato eseguito in quanto il ventiquattro la brigata Harrison era ancora a Richmond, quello stesso giorno, d’accordo con il comandante di Zona Magruder, Harrison diede l’ultimo ordine alla brigata, gli ufficiali dovevano accompagnare le truppe il più vicino possibile casa, e congedarle.

Fonti
Official Records of the War of the Rebellion;
Alwyn Barr - Polignac’s Texas brigade;
Stewart Sifakis - Compendium of the confederate armies: Texas;
Gary D. Joiner - Little to eat and thin mud to drink