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Unità dalla frontiera: il contributo di Dakota, Nebraska, Nevada, Oregon e Washington
Testo di
Matteo Fontana
Pubblicato il 06/04/2011

Introduzione
Questo articolo vuole fornire una breve ma esaustiva trattazione dello sforzo bellico al fianco del governo federale fatto da alcuni territori dell'estremo ovest durante la guerra civile americana. Non verranno trattati i provvedimenti presi e le unità create da stati occidentali come la California o il Kansas ma nemmeno di alcuni territori come il Colorado e il Nuovo Messico che necessitano di una trattazione separata e che rispetto a questi territori furono maggiormente impegnati e toccati dalla guerra civile.

Dakota
Solo poco prima dello scoppio della guerra civile al Dakota venne riconosciuto lo statuto di territorio dell'Unione. Nel marzo 1861 venne quindi nominato governatore William Jayne il quale fece il possibile per supportare il governo federale. Ricordiamo infatti che nel territorio del Dakota nel 1860 risiedevano solamente 4.837 cittadini americani mentre gli indiani dislocati sul territorio erano quasi 40.000. Fu quindi così che solo quando scoppiarono le ostilità con i Sioux dei volontari dal Dakota vennero accettati in servizio presso l'esercito federale.
Sembrerebbe che solo i 206 uomini del 1st Dakota Cavalry Battalion, su due compagnie, furono gli uomini forniti dal territorio. La compagnia A del capitano Nelson Miner fu organizzata a Yankton nell'aprile del 1862 per tre anni. La compagnia B del capitano William Tripp fu organizzata, anch'essa per servire tre anni, presso Sioux City in Iowa il 31 marzo 1863. Praticamente non combatterono mai nella guerra civile ma solo contro i Sioux nel territorio del Dakota.

Nebraska
Il Nebraska era un territorio degli Stati Uniti sin dal 1854 e al tempo della guerra civile americana era governato da Alvin Saunders. Dei 28.541 abitanti bianchi circa 9.000 erano abili alle armi e di questi circa 3.307 si arruolarono. Oltre a questi abitanti, nel territorio risiedevano circa 5.000 indiani. Un'ulteriore corsa alle armi si ebbe in seguito alla mobilitazione della milizia nell'estate del 1864 a fronte dello scoppio di ostilità con gli indiani. Solo in questo momento vennero mobilitate quattro compagnie di milizia e una piccola unità d'artiglieria per servire entro i confini del territorio del Nebraska. A fronte di questo sforzo bellico il Nebraska si indebitò di 40.000 dollari, ricevendo poi però un rimborso di 45.000 dollari dal congresso nel 1866.
La prima unità del Nebraska ad essere organizzata fu il 1st Nebraska Infantry, composto da uomini provenienti da tutto il territorio e raccolti ad Omaha per formare delle compagnie che vennero accettate in servizio nell'esercito federale tra l'11 giugno e il 21 luglio 1861. Questo reggimento di fanteria si arruolò per servire tre anni. Il comandante dell'unità fu inizialmente John M. Thayer (seguito poi dal colonnello Rober R. Livingston), il quale già il 30 luglio 1861, con una parte del reggimento si trasferì a St. Joseph, in Missouri, e poi a Pilot Knob dove il 15 agosto giunsero il resto delle compagnie. Fino all'inverno il reggimento fu utilizzato di guarnigione in varie posizioni fino a quando nel febbraio si ritirò nei quartieri invernali di Georgeto
wn. Qui fu impiegato diversi giorni per opporsi ai bushwhakhers, i guerriglieri filo-sudisti, e catturare più di mille cittadini decisi ad arruolarsi nell'esercito confederato. Il 1st Nebraska Infantry vide però per la prima volta la vera azione a Fort Donelson, in Tennessee, dove il 13 febbraio prese parte agli scontri guidato dal tenente-colonnello William D. McCord. Nel duro scontro il reggimento subì 3 morti e 7 feriti. Il reggimento entrò di nuovo in combattimento a Shiloh il 7 aprile 1862 lasciando 4 uomini sul campo, 5 ufficiali e 17 soldati feriti e 2 dispersi. Prese quindi parte al successivo assedio di Corinth ma a giugno venne trasferito in Arkansas, nell'area di Helena. Qui fu impegnato solo in ricognizioni fino a quando il 5 ottobre venne trasferito in Missouri. Per tutto l'inverno venne spostato da una zona all'altra del Missouri e dell'Arkansas. E si trovava in Arkansas quando nell'aprile del 1863 il reggimento partecipò al respingimento del generale confederato Marmaduke presso Chalk Bluff e lungo il fiume St. Francis. Ad agosto il reggimento fece per l'ennesima volta ritorno in Missouri e precisamente a St. Louis dove vi rimase fino al primo novembre. Questo perchè l'11 ottobre l'Ordine Speciale N. 278 del Dipartimento del Missouri convertì il reggimento in un'unità di cavalleria cambiandone la designazione in 1st Nebraska Cavalry. Nel novembre arrivarono le montature del reggimento e i nuovi equipaggiamenti. L'unità, ora convertita in cavalleria, venne inviata a Batesville, in Arkansas, dove vi arrivò il 25 dicembre 1863. Solo a gennaio il reggimento partecipò però ad una vicenda degna di nota, quando lungo il Black River catturò un distaccamento di confederati e il giorno successivo occupò la cittadina di Jacksonport. Fino al 30 maggio, quando fu trasferito a Devall's Bluff (sempre in Arkansas), il reggimento operò ricognizioni e scaramucce nell'area di Jacksonport. Intanto il termine di servizio di tre anni dei primi membri del reggimento scadde e il 24-25 agosto alcuni di essi vennero ufficialmente congedati ad Omaha, in Nebraska. Dal 1864 in poi il reggimento fu solo più impiegato in Nebraska, in particolare nell'autunno del 1864 fu assegnato a Fort Kearny. Per tutto il 1865 il 1st Nebraska Cavalry fu impegnato in diversi punti del Nebraska contro gli indiani e finalmente il 10 giugno 1866 l'unità fu sciolta.
Il 1st Battalion Nebraska Veteran Cavalry del maggiore George Armstrong fu invece un battaglione di 4 compagnie organizzato ad Omaha a partire dal gennaio del 1864 per servire tre anni. Tuttavia il 18 luglio 1865 il reggimento fu usato per consolidare il 1st Nebraska Cavalry (di cui se ne è appena parlato) in servizio nel territorio contro gli indiani.
Un'altra unità di cavalleria dal Nebraska è il 2nd Nebraska Cavalry del colonnello R.W. Furnas. Anche quest'unità fu composta da uomini provenienti da tutto il territorio riuniti ad Omaha tra il 23 ottobre 1862 e il 24 marzo 1863. Ma l'unità non combatté nella guerra civile in quanto si scontrò solamente con gli indiani nel territorio o lungo i suoi confini. L'unità fu sciolta tra il settembre e il dicembre del 1863. Come questa unità anche diverse unità di milizia vennero organizzate a partire dall'estate del 1864 per opp
orsi solamente agli indiani e pertanto non presero parte alla guerra di secessione.
Stesso discorso vale per le due compagnie conosciute come Pawnee Scouts e Omaha Scouts, composte da indiani delle relative tribù, che a partire dal 1864 fino al 1866 combatterono al fianco dei soldati bianchi del Nebraska contro gli indiani.
Invece tra i cittadini del territorio del Nebraska che servirono in unità di altri stati troviamo quelli del reggimento di cavalleria conosciuto come Curtis Horse o 5th Iowa Cavalry. Nonostante possa sembrare un'unita dello stato di cui porta il nome, in realtà era un reggimento composto da unità provenienti da più stati e solamente accettato in servizio come proveniente dallo Iowa. Ed è quindi in questa unità che oltre alle 4 compagnie create in Iowa, alle 3 del Minnesota e le 2 dal Missouri ne troviamo ben 3 organizzate in Nebraska con cittadini del territorio. Il reggimento era comandato dal colonnello William W. Lowe e fu organizzato alla fine del 1861 proprio in Nebraska, per la precisione ad Omaha. La sua iniziale storia è sfortunata, solo nella primavera del 1862 l'unità venne mandata al fronte e tuttavia tenuta nelle retrovie, di guardia nell'area dei forti Henry e Donelson. Durante uno dei pattugliamenti svolti dal reggimento in maggio, presso la cittadina di Paris, dei confederati li sorpresero e ben metà degli effettivi furono feriti, uccisi o catturati. Ma l'ora della ribalta giunse quando in agosto giunse a Fort Donelson una spedizione di cavalleria e fanteria confed
erata composta da circa 800 ribelli. Il reggimento, e anche gli uomini del Nebraska, parteciparono allo scontro per fermare i sudisti e li inseguirono nella loro ritirata. Fino a metà dell'estate del 1863 il reggimento continuò però a servire in questo ruolo nei pressi di Fort Donelson, ameno fino a quando fu assegnato all'armata del generale William S. Rosecrans a Murfreesboro, sempre in Tennessee. Qui vennero impegnati per dare la caccia ai guerriglieri ribelli nello stato confederato del Tennessee e in alcune occasioni per respingere movimenti confederati, come il 9 ottobre quando presso Sugar Creek attaccarono e catturarono 100 uomini e ne uccisero 30 della cavalleria sudista di Joe Wheeler. L'ultima azione degna di nota svolta nell'inverno del 1863 fu un attacco contro Decatur dove gli uomini del reggimento Curtis Horse catturarono numerosi barconi confederati sul fiume Tennessee. All'alba del 1864 il reggimento terminò il suo periodo di ferma decise di continuare a servire il governo federale, pertanto venne mandato in licenza e tornò in servizio nella primavera. Fece così in tempo ad unirsi alle forze del generale Lovell H. Rousseau destinate ad effettuare un raid in Alabama centrale per distruggere la ferrovia per Atlanta. Dopo questo successo dove il reggimento distrusse notevoli quantità di materiali, ponti, binari, ecc, l'unità prese parte al raid del generale McCook contro la ferrovia di Macon. Qui il reggimento perse 120 uomini. Questo aggregato di uomini del nord-ovest prese poi parte agli scontri della campagna di Atlanta nonostante grandi carenze nelle montature ed equipaggiamenti. Per sua fortuna il reggimento ricevette nuovi cavalli nell'autunno del 1864 e fu in grado di contrastare con efficienza l'avanzata di Hood in Tennessee. Altrettanto efficace fu il suo inseguimento dei confederati in ritirata. Terminate le campagne del 1864 e dopo aver svernato sull'Elk River l'unità prese parte al raid di Wilson contro Selma e Macon dando poi la caccia al presidente confederato Jefferson Davis in fuga in Georgia. Una delle compagnie del reggimento fu anche utilizzato di scorta al presidente sudista una volta che fu catturato. Ad agosto del 1865 il reggimento terminò il suo servizio nella guerra civile e gli uomini tornarono finalmente a casa.

Nevada
Come anche altri territori dell'ovest, anche il Nevada venne riconosciuto solo all'inizio del 1861 e poco prima dello scoppio della guerra civile, più precisamente in questo caso il 2 marzo 1861. Il territorio del Nevada contava solo 6.857 abitanti nel 1860 ma nonostante tutto il 31 ottobre 1864 divenne uno stato dell'Unione, dove tra l'altro era ovviamente proibita la schiavitù. Gli uomini di questo territorio-stato, sebbene accorsero numerosi (in proporzione al numero totale di abitanti, ovvero tra i 1.080 e i 1.190 volontari) non combatterono per sopprimere la rivolta ma per difendere lo stato dagli indiani.
Infatti il 1st Nevada Cavalry Battalion, composto da sei compagnie e organizzato a Fort Churchill nella prima metà del 1863, combatté solamente contro gli indiani all'interno del Nevada. Anche il 1st Nevada Infantry Battalion, un reggimento che non raggiunse mai un numero sufficiente di uomini per ricevere tale classificazione, dopo essere stato organizzato alla fine del 1863 vide solo scontri con gli indiani in Nevada.

Oregon
Il territorio dell'Oregon divenne ufficialmente stato il 14 febbraio 1859. Nel 1860 il censimento indicava che vi risiedevano 52.465 persone, molte di esse erano di origine sudista ma in prevalenza la popolazione era fedele all'Unione. In ogni caso lo stato era molto lontano dal teatro della guerra civile e il problema più grosso che sorse fu quello degli attacchi indiani. A testimoniare l'inutilità di uno sforzo bellico dell'Oregon vi è il fatto che nelle chiamate di volontari emesse dal governo, per lo stato dell'Oregon non è prevista alcuna quota di uomini da fornire. Ciononostante vennero fatti dei primi tentativi per arruolare truppe ma alcuni dubbi sulla loro lealtà all'Unione fecero in modo che questi primi e pochi volontari venissero subito sbandati. Si rese invece necessario ad un certo punto arruolare dei soldati per difendere lo stato dagli indiani.
La prima unità di volontari dell'Oregon ad essere creata fu il 1st Oregon Cavalry, accettato in servizio presso l'esercito federale tra il novembre 1861 e il giugno 1862. Altre compagnie vennero organizzate in un secondo momento. L'unità fu dispiegata in diverse posizioni nell'Oregon e nel territorio di Washington per difendere gli abitanti dalle scorrerie indiane e di banditi. Il reggimento non combatté mai nella guerra civile e contro confederati, terminò la ferma nel 1866.
Anche il 1st Oregon Infantry, organizzato da uomini provenienti da tutto lo stato tra il novembre 1864 e il giugno 1865, non si scontrò mai con dei sudisti. Combatté solamente contro gli indiani in Oregon e Idaho, venendo poi definitivamente sciolto nel 1867.

Washington
Il territorio di Washington, e non la città capitale dell'Unione, fu organizzato il 2 marzo 1853 e fino al 1863 comprendeva anche l'Idaho. Nel 1861 vi abitavano circa 14.000 cittadini e soprattutto 30.000 indiani. Allo scoppio della guerra civile il territorio si rivelò infine leale all'Unione ma la sua posizione lo rese del tutto estraneo alla guerra e alla secessione, ad ogni modo in via precauzionale in seguito alla chiamata dei volontari venne deciso di organizzare un milizia locale. Come in altri stati e territori dell'ovest, gli indiani approfittarono della situazione per lanciare degli attacchi contro gli abitanti delle regioni e anche il territorio di Washington ebbe problemi con i nativi.
Per rinforzare le guarnigioni locali venne organizzato un reggimento in larga parte arruolato in California, eccetto quattro compagnie create a Whatcom, Port Townsend, Port Madison e Walla Walla. Questo reggimento comandato dal colonnello Justin Steinberger e denominato 1st Washington Infantry, fu accettato in servizio nell'esercito federale tra il 19 ottobre 1861 e il 5 dicembre 1862 con una ferma di tre anni. L'unità fu dislocata in diverse aree del territorio di Washington e dello stato dell'Oregon, combattendo solamente contro gli indiani. L'unità terminò il suo servizio tra il novembre e il dicembre 1865

Fonti
Official Records of the War of the Rebellion;
The Union Army, Vol. 4.